LA STORIA
Storicamente si sa che il british shorthair visse allo stato selvatico, o quantomeno non fu riconosciuto ed allevato come razza a sé, sino al XIX secolo. Nella seconda metà dell’800 Harrison Weir decise di selezionare la razza di questo gatto nella sua varietà blu, e lo presentò per la prima volta all’esposizione felina del Crystal Palace nel 1871. I british blu furono per lungo tempo confusi ed incrociati con i gatti certosini francesi, ma le caratteristiche del genotipo di queste due razze è alquanto diversa. Inoltre per un certo periodo i british furono incrociati con i gatti persiani per rendere il loro corpo più soffice e la testa più tonda. Oggi questi incroci non sono più ammessi perché lo standard di razza si è sufficientemente stabilizzato. Inoltre oggi sono ammesse ed apprezzate molte varietà di colore che si sono affiancate al tradizionale blu.
British Longhair
Un piccolo appunto quindi, alla variante longhair più recente, introdotta, fissata ed allevata grazie all’introduzione del persiano e di conseguenza, al gene del pelo lungo.
l riconoscimento del British Longhair come razza a pieno titolo è recente: in TICA sono riconosciuti dal 2009, in WCF dal 2008 e in FIFE solo dal 2016.
Il british longhair viene considerata una razza sorella del british shorthair: lo standard infatti è il solito, e in tutte le associazioni sono ammessi gli accoppiamenti fra shorthair e longhair.
Il british longhair quindi è una razza nuova che a livello di standard richiede ancora molto lavoro per fissarlo, e per farla conoscere alle persone, ma gli allevatori stanno facendo un’ottima selezione. e tanta informazione..